Uno sguardo al presente, ma soprattutto al futuro: per le nostre vite e per quelle dei nostri figli.
Da diversi anni Mattei ha sposato la causa della tutela dell’ambiente, progettando e costruendo macchine che puntano all’efficienza energetica. Ciò significa mettere le basi affinché un’industria possa lavorare in modo realmente “green”, evitando sprechi inutili di energia e riducendo le emissioni nocive. Per sottolineare questa vocazione ambientale, Mattei, nell’anno del suo centenario, ha deciso di utilizzare un nuovo logo abbinato al payoff: “Think Green”. E in quest’ottica è stato creato il calendario 2020 dal titolo “Think Green. Watch. Reflect. Act”.
“L’idea alla base di questo nuovo calendario è la sensibilizzazione verso il tema dell’emergenza ambientale – spiega Silvia Barone, Marketing Manager di Mattei Group - Vogliamo invitare a riflettere chi guarda le immagini e legge i testi: il nostro calendario vuole essere uno stimolo a intraprendere uno stile di vita “green friendly”, per cercare di invertire la rotta”.
Sono tre gli approcci comunicativi che si trovano in questo calendario, caratterizzato da immagini di grande impatto emozionale. Il primo punta sull’aspetto scientifico: attraverso le fotografie che ritraggono paesaggi naturali, accompagnate da testi a commento, si vuole far comprendere le conseguenze catastrofiche che si potrebbero verificare, se non modifichiamo i nostri stili di vita. Il secondo utilizza il registro dell’ironia, velata da una punta di tristezza: una fotografia è associata al titolo di un film o di una canzone, opportunamente modificato, per provocare il lettore. Il terzo approccio, infine, punta a stimolare il lettore a fare una scelta sostenibile, per evitare che la situazione del pianeta possa precipitare.
“Vogliamo che questi messaggi raggiungano la mente e il cuore delle persone in modo forte e provocatorio. Dobbiamo essere consapevoli dei rischi che stiamo correndo se non cambiamo subito le nostre abitudini. Il nostro futuro e quello delle generazioni che verranno dipende dalle decisioni che prendiamo oggi, non dobbiamo dimenticarcelo”.
Tratto dall’edizione 16 del Vane Magazine, Dicembre 2019
