Un’economia in costante ascesa e un prodotto riconosciuto a livello mondiale: Mattei Group e la Cina sono sempre più vicini come dimostra l’evento recentemente organizzato da Mattei Suzhou.
L’iniziativa, dedicata ai distributori e alla stampa locali, ha coinvolto anche altre due aziende italiane: Friulair, leader nella produzione di essiccatori con sede a Cervignano del Friuli, e Aignep, produttore di raccordi, elettrovalvole e cilindri di Bione (BS). A introdurre i lavori la Camera di Commercio che ha sottolineato l’importanza dei rapporti sempre più stretti di collaborazione tra Italia e Cina. L’evento, introdotto da una conferenza di presentazione delle tre aziende italiane, è culminato nella visita alla sede di Mattei Suzhou dove i partecipanti hanno potuto apprezzare i prodotti frutto della collaborazione di questi tre brand.
L’obiettivo è stato far conoscere Mattei, Friulair e Aignep e la mission che le lega: realizzare prodotti in ottica energy saving, aspetto a cui la Cina sta iniziando a guardare con interesse. Dopo l’iniziale boom economico, in questo Paese dalla elevata densità industriale si è infatti compresa la fondamentale importanza di operare con una particolare attenzione all’ambiente. “La concorrenza in Cina è spietata - commenta Sheng Lin Chen, General Manager di Mattei Suzhou - Mattei Group mantiene fermi i suoi valori e la sua strategia di puntare sulla qualità dei prodotti con un messaggio molto chiaro: i nostri compressori non rispondono alla logica del prezzo più basso, ma a quella della qualità più alta”.
La Cina, quindi, chiama e l’Italia risponde prontamente: “Stiamo già ricevendo i primi riscontri positivi da parte delle aziende intervenute: la ricerca di tecnologia avanzata, affidabile e sicura è ormai iniziata e gli eventi che promuovono l’eccellenza italiana sono fondamentali in questo momento per aprire una breccia nel mercato”, afferma Michael Tufano, General Manager Friulair Thailand. Dello stesso avviso anche Alessandro Cremonesi, Responsabile Export di Aignep: “Presentarsi insieme al pubblico cinese ha aumentato la nostra forza e mostrato il valore aggiunto del “Made in Italy” in un Paese che sta finalmente iniziando a guardare oltre la sola logica del prezzo”.
Tratto dall’edizione 16 del Vane Magazine, Dicembre 2019