SFIDA AI COMPRESSORI TEDESCHI

A tu per tu con Michael Clarkson, da aprile 2018 nuovo direttore commerciale di Mattei Kompressoren GmbH presso la filiale di Waiblingen, vicino a Stoccarda. In questa intervista racconta la sua visione del mercato tedesco e le opportunità che vede per i compressori rotativi a palette Mattei, che dovranno affrontare una dura competizione con le macchine a vite, tradizionalmente molto forti in Germania.

Lei è un “neofita” del mondo dei compressori ma non dell’aria compressa: possiamo dire che il suo percorso professionale è paragonabile alla risalita di un fiume?

Effettivamente è proprio così. La mia carriera è iniziata “a valle”, dato che ho trascorso più di un quarto di secolo nella vendita di sistemi per la filtrazione e il trattamento dell’aria e dei gas compressi: ora, con il mio ingresso nel mondo dei compressori Mattei è come se fossi risalito “a monte” fino alla fonte. Anche dal punto di vista geografico, torno alle mie origini: la maggior parte della mia carriera si è svolta in Germania, poi, cinque anni fa, mi sono trasferito in Italia, per unirmi alla divisione idraulica di filtrazione di un grande gruppo italiano in provincia di Bergamo; ora torno nella mia madrepatria, pur mantenendo un rapporto con il mio Paese di adozione, l’Italia.

Sede-Mattei-Kompressoren

 

 

 

 

 

 

 

 

Perché ha deciso di entrare a far parte del team Mattei?

Durante la mia carriera ho avuto la fortuna di lavorare per aziende innovative in cui ho visto la passione e gli sforzi compiuti per migliorare il modo di fare business. Ho ritrovato e apprezzato queste caratteristiche anche in Mattei, azienda a conduzione familiare con ormai un secolo di storia alle spalle. L’entusiasmo e la dedizione della famiglia Contaldi, insieme alla loro visione aziendale proiettata verso il futuro, sono punti di partenza importanti per emergere in un mercato difficile come quello tedesco.

Mi ha colpito anche la scelta di Mattei di crescere con le sue forze, investendo in ricerca e sviluppo per implementare il proprio know-how e offrire soluzioni ingegneristiche, che nel tempo si sono continuamente perfezionate. Oggi la tecnologia rotativa a palette Mattei rappresenta un’alternativa economicamente migliore rispetto a quella a vite. Come dimostrano numerosi test condotti da enti indipendenti, infatti, i compressori Mattei migliorano l’efficienza nel tempo e per tutta la durata della loro vita, raggiungendo mediamente 100.000 ore di funzionamento.

A causa dello strapotere dei produttori di compressori a vite, in Germania le potenzialità delle macchine Mattei non sono ancora apprezzate, in alcuni casi perchè il marchio non è nemmeno conosciuto dai potenziali clienti. È questo uno dei motivi che mi ha spinto ad unirmi al team Mattei e a dare il mio contributo per consolidarne la presenza in Germania e far crescere la sua brand awareness.

Quali sono le sfide che Mattei dovrà fronteggiare in Germania?

Ogni mercato ha le sue peculiarità e quello tedesco è molto esigente. Qui le aziende cercano partner commerciali in grado di dimostrare la loro “Leistungswettbewerb”, ossia la capacità di distinguersi per l’eccellente qualità dei prodotti e dei servizi, oltre alla capacità di rispondere in modo reattivo alle richieste del cliente finale. Per questo è importante essere fisicamente presenti sul territorio: Mattei lo ha subito intuito ed è operativa in Germania con la sua filale dal 1999.

Germania

Quali sono gli assi nella manica che Mattei potrà giocare sul mercato tedesco e quali gli obiettivi aziendali nel medio-lungo termine?

Mattei è una mosca bianca tra i produttori di compressori. Mentre i principali player di settore si sono concentrati sulla tecnologia a vite, Mattei, fin dagli anni ’50, ha creduto e seguito la strada della tecnologia rotativa a palette. Per le loro caratteristiche, tra cui spiccano l’assenza di cuscinetti a rulli e reggispinta, che diminuiscono la richiesta di interventi di manutenzione, o il loro basso consumo energetico che comporta un notevole risparmio sui costi di esercizio, i compressori Mattei si adattano perfettamente alle esigenze di un Paese esportatore come la Germania che preferisce macchine semplici, compatte e altamente resilienti per essere installate su sistemi “fit & forget”.

Considero Mattei uno dei migliori produttori per le applicazioni OEM: una delle frecce migliori nell’arco di Mattei è certamente la nuova gamma di macchine per applicazioni ferroviarie, recentemente presentata a Innotrans a Berlino.
Il nostro primo obiettivo è pertanto accrescere e rafforzare la presenza di Mattei sul mercato tedesco per essere ancora più competitivi e poter cogliere il maggior numero di opportunità di vendita.

Un’ultima domanda, come si vede tra 10 anni?

Tra 10 anni sarò vicino al mio pensionamento e sarei orgoglioso di guardare indietro al percorso fatto con Mattei e di vedere compiuta la sua meritata crescita in Germania.

Tratto dall’edizione 13 del Vane Magazine, Gennaio 2019

 

Scarica Mattei VANE Magazine 13

SIAMO SPONSOR UFFICIALI DI VERO VOLLEY

VeroVolley-DRIVEN_LOGO