In Germania è stato sviluppato un sistema per ridurre questa spesa, in modo eco-friendly. E i compressori Mattei giocano un ruolo chiave.
Che produrre aria compressa in ambito industriale sia dispendioso in termini di energia elettrica è un dato di fatto, come lo è l’aumento del costo della materia prima: circostanze che oggi rendono un impianto di compressori tradizionali decisamente anti-economico. Recentemente dalla Germania è arrivata una soluzione rivoluzionaria.
A dare una risposta concreta a questa situazione è stata AltAIRrnative GmbH, una giovane società del gruppo Aitec con sede a Mühlhausen, in Turingia, Germania, che ha trovato il modo di produrre aria compressa senza utilizzare l’energia elettrica, ma sfruttando i vantaggi della cogenerazione (produzione combinata di energia e calore): “Siamo partiti da due considerazioni: la prima è che, tra i processi industriali, la generazione di aria compressa rappresenta il costo energetico più elevato, toccando punte del 30% dei costi di un’azienda in settori come l’automotive. La seconda è che quasi la totalità dell’energia elettrica trasformata in calore non raggiunge una temperatura sufficiente per il suo impiego in applicazioni industriali. Il nostro obiettivo era sviluppare un sistema di cogenerazione che combinasse efficienza energetica, risparmio economico e basse emissioni di CO2, e che fosse utilizzabile nel maggior numero di applicazioni” spiega Sebastian Kummel Project Manager di AltAIRnative GmbH.
“Abbiamo quindi messo a punto una macchina in grado di produrre aria compressa e calore, grazie a un motore a gas, direttamente collegato al compressore.- continua l motore a gas oltre ad azionare il compressore, genera energia termica a temperature interessanti per poter essere riutilizzata negli impianti industriali. La produzione di aria compressa come sotto prodotto della generazione di calore da un singolo impiantocomporta inoltre una riduzione del 42% delle emissioni di CO2”.
La soluzione “made in AltAIRnative” si chiama DHKW, acrononimo di Drucklufterzeugung ohne Strom (CAHP, Compressed Airand Heat Power in inglese, ndr) per la produzione di aria compressa senza la necessità di energia elettrica ed è disponibile in sei taglie, dalla più piccola “Föhn 26 kW” alla più grande “Tornado 300 kW”. Compatti e personalizzabili con una vasta gamma di accessori che ne massimizzano l’efficienza energetica, come le diverse configurazioni degli scambiatori di calore, i sistemi DHKW soddisfano al meglio le richieste di ogni cliente e sono facilmente integrabili anche in impianti già esistenti.
DHKW è una soluzione non solo efficiente, ma anche utile a preservare la salute dell’ambiente, mentre le industrie lavorano. Un elemento chiave del successo di queste macchine sono i compressori modello M111 forniti da Mattei Group, che equipaggiano tutti i sistemi di AltAIRnative. La tecnologia rotativa a palette, infatti, contribuisce all’efficienza del sistema, fornendo in modo continuativo i flussi di aria compressa, necessari a mantenere costante la temperatura del calore immesso nel circuito del riscaldamento.
“Dal momento che l’efficienza energetica è l’obiettivo primario dei nostri sistemi, cerchiamo sempre fornitori che condividano la stessa filosofia. Mattei è un partner perfetto, al nostro fianco dall’inizio di questa avventura, nel 2015: produce compressori di alta qualità, affidabili ed efficienti. Inoltre presentano un design compatto, che si adatta benissimo alle nostre necessità, soprattutto sui sistemi DHKW di dimensioni più piccole”.
Tratto da Vane Magazine 16, gennaio 2020
