L’ARIA COMPRESSA DI MATTEI SOFFIA FINO IN CINA

I compressori Maxima 75 e Optima 60 utilizzati nella produzione dei tappi del brand italiano Pelliconi, che in Cina produce il suo esclusivo modello Maxi P-26

Vimodrone, gennaio 2019 – “Galeotta” è stata la città di Suzhou, nella provincia cinese di Jiangsu dove da novembre 2016 hanno iniziato un proficuo sodalizio due eccellenze italiane come Mattei e Pelliconi.

L’azienda bolognese Pelliconi & C. SpA dal 1939 produce chiusure per bottiglie in vetro, plastica e alluminio, che esporta in tutto il mondo. Nelle 5 sedi – di cui 2 in Italia, dove si trovano il sito storico di Ozzano e lo stabilimento in provincia di Chieti, il più grande al mondo per la produzione di tappi a corona, e le altre in Egitto, Stati Uniti e Cina – Pelliconi occupa quasi 600 dipendenti, produce circa 31 miliardi di pezzi all’anno e li esporta in 110 Paesi, grazie a 5 uffici commerciali. Molti i modelli proposti: dai tappi a corona da 26 e 29 mm, sia in versione per l’apertura tradizionale con apribottiglie, sia in versione apribile per svitamento, alle capsule in alluminio e plastica.

sedePelliconi

A novembre 2016 Pelliconi ha inaugurato il nuovo sito produttivo a Suzhou “Abbiamo consolidato la nostra presenza in Cina, dove avevamo solo uffici commerciali, con la partnership di Carlsberg, che ha sostenuto parte dell’investimento firmando un contratto di fornitura pluriennale per la produzione del nostro tappo a strappo Maxi P-26 con anello in plastica. L’economia della Cina è dinamica e in crescita e, in poco tempo, stiamo già ampliando la nostra quota di mercato, dal momento che forniamo i tappi ai 6 maggiori produttori di birra cinesi per le bottiglie top di gamma. Oggi il nostro stabilimento produce circa 5 milioni di tappi al giorno e nel 2019 dovremo arrivare a 2 miliardi di unità per il solo mercato locale” commenta Lorenzo Balì, Direttore dello stesso stabilimento.

Mattei è presente a Suzhou dal 2014, con una sede produttiva che ha conosciuto una crescita di oltre il 20%, sia dal punto di vista del fatturato che del numero di dipendenti. “Lo stabilimento di Pelliconi in Cina è stato il primo a impiegare i compressori rotativi a palette Mattei e il risparmio energetico ottenuto ha dimostrato che questa scelta è stata vincente, dato che le nostre macchine funzionano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ben sopportando i pesanti cicli di lavoro” commenta Riccardo Campanile, General Manager di Mattei Suzhou.

Pelliconi sala compressori-01-01-01-01Tutte le macchine speciali di Pelliconi sono alimentate da aria compressa; un impiego particolare è in fase di controllo qualità e scarti, dove l’aria serve per rimuovere i pezzi fuori tolleranza dalla linea produttiva. Al servizio delle linee di produzione, due compressori monostadio Maxima 75, ideali per le richieste di aria elevate e che si alternano nel loro funzionamento, e un compressore a velocità variabile Optima 60 che, grazie all’inverter, modula automaticamente il suo funzionamento in base al profilo di carico.

La soddisfazione per la scelta fatta da Pelliconi è confermata dall’arrivo, a inizio 2019, anche di una Maxima Xtreme: “Tre sono stati i motivi che ci hanno convinto a puntare su una nuova tecnologia rispetto a quella dei compressori che utilizziamo in Italia. Innanzitutto, l’alta efficienza delle macchine: il minor consumo energetico, che stiamo già registrando, è in linea con i valori aziendali di Pelliconi, che da sempre sceglie un approccio innovativo sostenibile, e ci permette di rispettare le rigide normative ambientali cinesi. Da un punto di vista tecnico poi, la grande qualità dei componenti Mattei che non soffrono l’usura, si traduce in minori costi di manutenzione per l’azienda, ammortizzando l’investimento iniziale. Un altro plus importante è la presenza sul territorio di una sede Mattei: l’estrema vicinanza permette interventi tempestivi e il servizio di assistenza si è finora dimostrato altamente qualificato” conclude Balì.

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