Vimodrone, marzo 2021 - Aumentare il livello di specializzazione dell'intera azienda per penetrare i principali mercati di riferimento, attraverso investimenti, nuovo personale e un nuovo assetto aziendale: è questo l’ambizioso progetto di Giulio Contaldi, Amministratore Delegato di Mattei per continuare a crescere:
“Fin dalla nostra nascita siamo sempre stati proiettati verso il settore industriale -, spiega Contaldi-. I nostri compressori infatti rappresentano un partner perfetto in tutte le applicazioni di questo settore, grazie alla loro efficienza energetica, alla bassa manutenzione e all'ampiezza della nostra gamma. Negli ultimi anni ci siamo concentrati molto sullo sviluppo della nostra tecnologia, che si è rivelata particolarmente performante anche in altri settori, caratterizzati da un’elevata specializzazione. È il caso del Rail, per esempio, dove nel febbraio 2020 abbiamo ottenuto la certificazione IRIS, essenziale per fare un salto di qualità importante e guadagnarci un posto al tavolo dei principali brand del settore. Questo è solo un esempio, che ci ha spinto a stabilire una struttura gestionale specifica per ognuna delle aree in cui crediamo che i nostri compressori possano fare la differenza”.
Un cambio di rotta che ha già mostrato risultati positivi in queste prime fasi: “Fino a pochi anni fa avevamo un manager che coordinava tutti i distributori e si occupava di tutti i nostri mercati di riferimento, dall'Industriale al Gas, al Rail, agli OEM. Nel corso degli ultimi 18 mesi abbiamo aggiunto un nuovo management con know-how e competenze settoriali mirate. Il risultato è stato una notevole crescita globale nell'acquisizione di ordini specifici per settore, arrivando a raddoppiare gli ordini in alcuni settori già all'inizio del 2020 - continua l'Amministratore Delegato Mattei -. È stato un risultato molto importante, che ci ha portato a intraprendere un approccio simile anche con il resto delle nostre divisioni”.
Una strategia messa in atto da Mattei ben prima dell'avvento del Covid-19 e del suo impatto sull’economia mondiale, che la pandemia non è riuscita a fermare. Al contrario: “La nostra disponibilità a lavorare per divisioni è anteriore alla diffusione del Covid-19 - conferma Contaldi -, e la crisi che stiamo vivendo oggi ci dà solo un ulteriore impulso a procedere su questa strada, perché è solo investendo su noi stessi, nei nostri prodotti e sul nostro personale che possiamo uscire da questa situazione a testa alta”.
