Alluminio Sammarinese è un’azienda solida e dinamica, che conta quasi 200 dipendenti e che, nel 2017, ha generato un fatturato di circa 38 milioni di Euro, sviluppato per l’80% sul mercato italiano e per il 20% all’estero.
L’intera filiera produttiva si concentra su una superficie industriale di 10.000 metri quadrati, dislocati nella zona industriale di San Marino. Qui si costruiscono profili a disegno e si eseguono tutte le lavorazioni supplementari e le finiture superficiali, per realizzare un prodotto finito destinato, in particolare, ai settori dell’automotive, dell’elettronica e dell’arredamento.
“Diamo forma all’alluminio, attraverso un articolato processo ad alta precisione di estrusione, al quale possono seguire ulteriori lavorazioni meccaniche, come taglio, tranciatura, fresatura CNC e curvatura, e trattamenti superficiali, come ossidazione o verniciatura, che ci permettono di trasformare il profilo in un componente finito – spiega Stefano Ceccato, Amministratore Delegato di Alluminio Sammarinese SpA – L’eccellenza dei nostri prodotti è data anche dalla capacità di offrire servizi a supporto del cliente: le nostre competenze tecniche in fase progettuale sono finalizzate alla ricerca delle migliori soluzioni, personalizzate in funzione delle esigenze del cliente”.
Fondata nel 1981, Alluminio Sammarinese ha maturato un profondo know-how tecnico che l’ha portata a una crescita continua:
“Grazie alla costante innovazione tecnologica, alla creatività progettuale, all’investimento in risorse umane e a un management sensibile alla ricerca della qualità, abbiamo affinato le tecniche e ampliato la nostra capacità produttiva, tanto che oggi realizziamo prodotti finiti per il design”.
Al fianco di Alluminio Sammarinese in questo percorso di successo, ci sono da sempre i compressori Mattei.
“Per mantenere alta la qualità dei prodotti e per il corretto funzionamento degli impianti di estrusione e delle lavorazioni meccaniche, è necessario che l’aria compressa sia erogata in modo costante e ad alta pressione. Questo compito è svolto in modo impeccabile dal nostro parco di compressori di grandi dimensioni, ideali per supportare ingenti carichi di lavoro pur garantendo un consumo energetico contenuto. Grazie ai compressori AC30L, Maxima 55 e Optima 60, l’impianto di estrusione dell’alluminio, quello di curvatura e pressa e i centri di lavoro CNC ricevono tutta l’aria compressa di cui hanno bisogno per alimentare le diverse automazioni. Si tratta, inoltre, di aria estremamente pulita e priva di impurità, che contribuisce all’elevata qualità del nostro prodotto”.
I compressori, in servizio da quasi 40 anni, hanno richiesto solo interventi di manutenzione ordinaria:
“Questo è un altro aspetto fondamentale dell’affidabilità dei compressori Mattei. Attualmente abbiamo in essere un contratto di manutenzione preventiva prolungato, affidato a un’azienda esterna” continua Ceccato.
A occuparsi degli interventi di manutenzione è STS Sistemi di Imola, che fornisce servizi di assistenza, vendita e noleggio, progettando soluzioni personalizzate nel settore della verniciatura e dell’aria compressa, per la grande industria e le piccole realtà artigiane.
“Abbiamo iniziato più di venti anni fa nell’ambito degli impianti di verniciatura e, da qualche anno, stiamo puntando molto sul settore dell’aria compressa – afferma Andrea Caravita, titolare dell’azienda – Siamo distributori piuttosto “giovani” di Mattei.
Ciò che ci ha colpito della tecnologia a palette, rispetto a quella a vite e quella a pistone di altri brand di cui siamo concessionari, è la sua unicità: i compressori Mattei non hanno uguali per affidabilità e per rendimenti sviluppati a parità di potenza.
Nel consigliare un compressore ai nostri clienti, puntiamo su Mattei per il tema del risparmio energetico e dei costi perché, dati alla mano, la tecnologia a palette è sempre vincente per efficienza energetica. Un altro aspetto che apprezzo molto è il fatto che Mattei, nonostante la vocazione internazionale, abbia mantenuto la sua identità offrendo una tecnologia interamente made in Italy, anche dopo molti anni di storia”.
“Gli interventi sui compressori, installati presso Alluminio Sammarinese si svolgono con regolarità secondo un programma monitorato da un sistema informatizzato, che consente di gestire in modo snello e puntuale le richieste ordinarie” conclude Caravita.
Bastano un sensore della qualità dell’olio e una scheda SIM nel sistema di controllo per verificare “live”, in qualsiasi angolo della Terra, lo stato di salute del compressore a palette.
I compressori Maxima 75 e Optima 60 utilizzati nella produzione dei tappi del brand italiano Pelliconi, che in Cina produce il suo esclusivo modello Maxi P-26.
L’azienda premiata a “Le Fonti Innovation Awards” per il suo impegno nel coniugare sostenibilità ambientale e risparmio energetico.
