L’ECCELLENZA PRIMA DI TUTTO
RSP GmbH, con sede a Saalfeld / Saale nel cuore della Germania, da 25 anni realizza allestimenti destinati agli escavatori a risucchio con telai da 2, 3 o 4 assi.
“Dal 1993 ad oggi abbiamo maturato un profondo know-how nel settore della tecnologia d’aspirazione a ventole, tanto che il nostro sistema è brevettato a livello internazionale. Ciò che ci caratterizza è l’elevato grado di personalizzazione delle nostre soluzioni, capaci di adattarsi a ogni tipo di autocarro – afferma Lisa Schall, responsabile Marketing di RSP GmbH – Oltre alla nostra gamma standard, disponiamo di modelli dedicati ad applicazioni speciali e altamente customizzati.
L’innovazione tecnologica e dei processi, l’alta qualità dei prodotti e l’attenzione per le esigenze dei clienti sono i valori che da sempre ispirano la nostra produzione e che ci fanno apprezzare nel mondo, in diversi ambiti industriali, dall’edilizia civile ai cantieri urbani, dall’industria estrattiva alle acciaierie”.
Alla base del successo RSP ci sono alcuni fattori, tra cui la scelta di avvalersi di fornitori altamente qualificati:
“I nostri partner internazionali sono in grado di affiancarci anche nella creazione delle soluzioni sistematiche più complesse, garantendoci sempre alti standard di qualità, di prestazioni e di sicurezza. Da quasi 20 anni, per un aspetto per noi molto importante come è la produzione di aria compressa, il nostro fornitore è Mattei con i suoi compressori rotativi a palette”.
L’aria compressa è determinante in questo tipo di applicazione. Un escavatore a risucchio, infatti, utilizza l’aria come agente di trasporto ed è preferito in tutti gli ambiti in cui la necessità di un minimo impatto ambientale vieta l’impiego di tecnologie idrauliche di scavo.
La quantità d’aria richiesta è notevole in ragione dell'enorme diversità tra il peso specifico dell'aria e del sedimento e, per questo, il volume d'aria utilizzato deve essere di gran lunga superiore al volume del materiale da risucchiare.
I compressori Mattei sono impiegati per la pulizia dell’enorme filtro per la polvere, oltre che per alimentare le unità di controllo pneumatiche e il funzionamento di alcune attrezzature. Tra queste, la lancia d’aria che, grazie al suo ugello di precisione ad aria compressa, perfora il terreno, i cui detriti sono poi aspirati da un tubo a proboscide tramite un ventilatore:
“Per aumentare le performance dei nostri veicoli è fondamentale che la pulizia dei filtri, a maglie finissime, sia continua ed efficace: questo è reso possibile dal lavoro dei compressori che assicurano un’aspirazione permanente e impeccabile. Inoltre, i compressori Mattei aumentano l’efficienza generale dei nostri sistemi, poiché consentono di aspirare più materiale per unità di tempo”.

“Abbiamo acquistato i primi compressori Mattei, modelli M86 e M111 con azionamento idraulico, nel 2000 e, da allora, non abbiamo più abbandonato la tecnologia rotativa a palette, che ci convince per la sua grande affidabilità.
Altri plus importanti sono la compattezza e la capacità di autoregolazione del compressore, che non richiede la presenza di ulteriori ingombranti serbatoi. In questo modo, l’installazione e le successive operazioni di manutenzione delle macchine negli spazi ridotti degli escavatori a risucchio, risultano agevoli e veloci.
Infine, la bassa velocità di rotazione e il ridotto numero delle parti in movimento garantiscono la silenziosità del veicolo, oltre a una riduzione dell’inquinamento acustico, molto apprezzata soprattutto nelle lavorazioni in aree urbane”.
Negli anni, RSP ha segnato una crescita costante e oggi conta, oltre al suo quartier generale in Turingia, anche due filiali in Francia e nel Regno Unito per un totale di 250 dipendenti:
“Grazie a una rete di distributori in tutto il mondo abbiamo un fatturato di circa 40 milioni di Euro con una quota di esportazioni pari all’80%. L’eccellenza dei risultati raggiunti è da condividere con partner innovativi come Mattei, di cui nel tempo abbiamo testato e apprezzato l’affidabilità e l’efficienza dei suoi compressori” conclude Lisa Schall.
Tratto da Vane Magazine 12, settembre 2018
